Campionamento terreni per esame VOC
E’ opportuno valutare le seguenti opzioni di campionamento e trasporto dei campioni quando le determinazioni analitiche prevedono l’esame di composti volatili (VOC o SOV).
In generale la procedura di campionamento dei terreni deve essere completata nel minor tempo possibile, con la minor esposizione possibile del campione prima della conservazione in un contenitore sigillato. Il campione dovrebbe essere sempre ispezionato visivamente prendendo nota delle sue caratteristiche fisiche e organolettiche (aspetto generale, colore, presenza di oli o altri segni visibili di contaminazione, distribuzione granulometrica ed eterogeneità).
Contenitore con metanolo
Il prelievo dei terreni con metanolo può essere usato in una grande varietà di casi, ma è particolarmente utile nelle situazioni in cui:
- si desiderano campioni di grandi dimensioni per ottenere una rappresentazione composita della concentrazione e della composizione dei volatili (VOC, SOV);
- possono essere tollerati limiti di rilevabilità elevati;
- esistono problemi di biodegradazione.
I contenitori sono di vetro con tappi in materiale inerte (es. Teflon®) all’interno dei quali sono posti 100 ml di metanolo. Il materiale da analizzare è posto nel contenitore e la quantità effettiva è calcolata in laboratorio al momento dell’analisi. Considerato che i composti volatili sono maggiormente solubili nel metanolo, rispetto all’acqua, questo consente una maggiore efficienza nell’estrazione di questi composti dal campione solido. Il metanolo riduce inoltre le eventuali perdite per biodegradazione e la volatilizzazione durante le ripetute operazioni di apertura e chiusura della bottiglia e ciò permette quindi anche di effettuare analisi ripetute sullo stesso campione.
Principali svantaggi:
- la necessità di avere una cooperazione da parte del laboratorio di analisi per la preparazione dei contenitori;
- possibili restrizioni nel trasporto nel caso il metanolo sia in quantità tali da classificare il materiale trasportato come infiammabile;
- la riduzione di sensibilità del gas cromatografo/rilevatore di Hall.
Contenitore a secco
Questo metodo comporta che il sub-campione è conservato in un contenitore in vetro di 40 ml (o comunque compatibile con la strumentazione analitica prevista per l’utilizzo) per il trasporto in laboratorio. Il contenitore è modificato tramite l’aggiunta di un tappo che permette la connessione diretta con lo strumento di aspirazione e cattura gas in laboratorio, in modo che il sub-campione non debba essere rimosso dal contenitore per l’analisi. Il peso del materiale è determinato in laboratorio.
Principali svantaggi:
- necessità di avere contenitori specifici;
- impossibilità di effettuare analisi ripetute sullo stesso campione;
- piccole dimensioni del campione che potrebbero ridurne la rappresentatività.
Sintesi
Se le procedure di campionamento sopra indicate non sono rispettate, è possibile che il laboratorio di analisi non riesca a rilevare la presenza di composti organici volatili nei campioni i terreno. Considerato che molti composti volatili sono cancerogeni e le concentrazioni limite per i terreni raggiungono anche 0,1 mg/kg, essi devono essere esaminati con limiti di rilevabilità almeno di 0,01 mg/kg, quindi le attività di campionamento e prelievo campioni sono determinanti e possono influire significativamente sulla qualità degli esiti analitici.