La valutazione del ciclo di vita del conglomerato bituminoso “dalla culla alla tomba”.
L’esame del Life Cycle Thinking: progetto RAP-CO2 include la comparazione degli impatti ambientali tra le attività di recupero del fresato stradale e le attività di produzione delle materie prime. Lo studio ha approfondito l’esame degli aspetti ambientali più significativi con riferimento alle emissioni i CO2 in atmosfera.
Aspetti considerati
- la deforestazione dei siti di produzione inerti che riduce la capacità di sequestro di CO2;
- il trasporto degli inerti per ciascuno dei diversi percorsi dai principali fornitori di inerti;
- il trasporto e la produzione di bitume dai principali fornitori di bitume;
- il trasporto per il conferimento – smaltimento in discarica.
Trasporti
I trasporti causano significativi impatti ambientali in termini di emissioni di CO2: lo studio ha incluso la seguente semplificazione per evitare doppi conteggi per sovrapposizione, in coerenza con le norme UNI di riferimento.
- percorsi tra le strade dove è prodotto il RAp e impianti di produzione.
- percorso tra le strade dove è prodotto il RAp e siti di conferimento.
I percorsi equivalenti sopra indicati considerano che il RAp prodotto, se non ri-utilizzato presso l’impianto di produzione di conglomerato bituminoso, è considerato destinato ai siti di conferimento.
Benefici
Life Cycle Thinking: progetto RAP-CO2 è un metodo analitico per valutare i benefici ambientali conseguenti dal recupero di fresato stradale da utilizzare per la produzione di nuovo conglomerato bituminoso. I benefici ambientali sono calcolati mediante l’indicatore delle tonnellate di CO2 evitate e sono sito-specifici per ciascun sito di produzione di conglomerato bituminoso.